Di carne e di piombo.
Autrice: Sagara Lux.
Casa Editrice: Self
Publishing (cartaceo e digitale).
Genere: Dark Romance.
Sinossi:
Il corpo non mente.
Amanda lo sa bene.
Interpretare i segni e le parole è il suo mestiere, ma nonostante questo non
appena s'imbatte in Darren Swan non può far a meno di sentirsi
ingannata. Da se stessa.
La verità non fa male.
Truffatore. Ladro. Assassino.
Darren Swan sa bene cos'è, ma nonostante questo nei suoi silenzi e
nelle pieghe della sue anima Amanda scorge qualcosa che la spinge a studiarlo,
a guardarlo.
Tutto ha un prezzo.
Il giorno in cui Darren evade
dal carcere in cui è recluso accade qualcosa di impossibile. Amanda avrà
un'unica occasione e un'unica vita per entrargli nella mente e nel cuore;
per portare a galla verità nascoste così a lungo da venire
dimenticate e per riapire ferite destinate ca cambiare le loro vite per
sempre.
Recensione:
Una trama del tutto nuova per
me, che mi ha permesso di andare oltre i miei abituali gusti.
La storia parla di un
amore straziante, difficile, infinito...
Amanda è una psicologa
criminale e la sua vita è circondata da detenuti pericolosi.
Amanda ha nel cuore un
sentimento violento e sofferto per Darren, un suo pazienze accasato di accuse
terribili.
I due sono attratti da una
forza incontrollabile, ma Darren è uno che non scende mai a compromessi e
sopratutto non si fida di nessuno. L'unico suo punto debole è sua figlia motivo
di ogni sua decisione.
I due sono l'esatto contrario
l'uno dell'altra:
Pulita
e regolare lei. Oscuro, misterioso e con un passato pensate
sulle spalle.
I personaggi sono veri, e
tutto fila come se fosse il destino a condurli e non una mente: l'autrice ha
dato vita a due personaggi più che reali.
Di solito in storie come
queste il cattivo è sempre quello che può tutto, mentre qui anche Darren ha dei
momenti di difficoltà e il tutto rende la storia realistica. I
personaggi trasmettono i loro sentimenti di paura e passione
senza difficoltà, benché siano complessi e a tratti oscuri. Le
scene sono descritte in modo.... che dire: sentirete forte emozioni interne nel
leggerle! Alcune scene sono a carattere personale, a secondo dei gusti del
lettore. Una scena che a parere mio può risultare forte e pensate, per
qualcun'altro no, e viceversa.
Due
vite completamente diverse che si scontrano, si rigettano e si
riprendono come se nulla fosse. Due anime legate da un amore pericoloso,
ma intenso, profondo. L'autrice ha dimostrato che per descrivere un grande amore
non occorre sempre il colore rosa, ma spesso l'amore può nascere anche dal nero
e restare anche se ogni cosa cerca di distruggerlo.
Che dire dello stile di
scrittura?
Affermo che è ciò che ho amato
in assoluto: Sagara gestisce eccelletemene la narrazione in prima persona
e in terza persona senza nessun distacco fastidioso. La sua "penna" è
fluida. I discorsi sono ben costruiti, e ci sono delle riflessioni e
collegamenti molto interessanti.
Un storia da non
perdere.
Un amore che non conosce la
parola fine.
Estratto:
«Ormai ci conosciamo bene, io
e te.» Un brivido caldo mi attraversò il corpo. Era vero. Così com'era vero che
in quel momento avrei dato tutto quello che avevo pur di conoscerlo ancora di
più e di sapere cosa aveva in mente. «Tu sai cosa ho fatto e sai quanto conta
per me Dorothy. Sai che non sono il tipo di uomo che si ferma prima di avere
ottenuto ciò che vuole e sai che adesso sei chiusa qui, in questa casa, da sola
con me.» Sapevo che a quel punto avrei dovuto dire qualcosa. Sapevo che l'unico
modo per fermare Darren era tenergli testa, ma non riuscii a farlo. La sua sola
presenza, così vicino a me, mi toglieva il respiro. Era agosto. Faceva caldo.
Gli appartamenti vicini al mio erano ormai quasi tutti vuoti. Non c'era una
guardia alla mia porta e la mia assenza non sarebbe stata notata da nessuno
prima della successiva mattina. Il pensiero che avesse tutta la notte per farmi
cambiare idea mi mandò completamente in confusione e mi costrinse a chinare lo
sguardo verso terra, incapace di reagire. Le mani mi tremavano. Lo sentivo. Era
vicino. Mi stava girando intorno, come un avvoltoio. Stava cercando il punto
migliore in cui affondare il coltello. «Non obbligarmi a farti del male. Sai
che non voglio.» Nella sua voce era nascosta un'inspiegabile delicatezza.
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