mercoledì 14 ottobre 2015

Eccomi nuovamente attiva, e spero di non deludervi. :)




Titolo: L’uomo che attraversò il tempo per me
Autore: Francesca Borrione
Genere: Contemporaneo
Rating:  per tutti
Pagine: 262

Per acquistare: http://www.triskelledizioni.it/prodotto/luomo-che-attraverso-il-tempo-per-me-francesca-borrione/


Sinossi:

Selma è una persona nella quale è impossibile non identificarsi un po’. È una donna che ha sofferto per amore, che si sente inadeguata, incompresa. È una donna che preferisce perdersi nel bianco e nero di un vecchio film invece che affrontare la realtà che la circonda e mostrarsi vulnerabile.
Il suo mondo apparentemente perfetto viene scosso brutalmente quando viene raggiunta al telefono un uomo misterioso che, attraverso la sua voce e la sua penna, richiamandole alla  memoria l’eroe dei suoi sogni, la spinge a darsi una nuova opportunità e a lasciarsi amare.
Riuscirà Selma a smettere di essere spettatrice e diventare protagonista del grande film che è la sua vita?


Recensione:


Ho scoperto questa autrice un po' come accade con gli eventi casuali e che ti cambiano la vita.  L'ho letto in una serata, e lo stile enigmatico e misterioso  non permette di abbandonare e ricominciare il giorno dopo. La protagonista non è per nulla stereotipata, anzi Selma è uno dei personaggi dove la carta supera la realtà. 
Chi è Selma? Selma è una donna a cui ha spezzato il cuore, l'anima, e ogni parte del suo corpo. Lei è una donna che si è chiusa in un guscio dove vuole restare senza che nessuno rechi disturbo. Abita nella grande Mela, eppure la sua vita sociale è quasi zero. L'unica conoscenza è la sua amica Laura che accoglie le sue nevrosi. Ma, improvvisamente la vita di Selma non sarà più solo cinema e lavoro e ricordi di un passato che la tormenta: uno sconosciuto che si identifica come il Reese di Terminator  entrerà nella sua vita monocolore e tutto non sarà più come prima. 
Come spiegavo prima lo stile è accattivante e non permette soste.  La lettura è scorrevole e sincera: vi sembrerà di essere compagni di viaggio di Selma. La sensibilità e dolcezza della penna della Borrione è irresistibile. 
Un trama non originale, super originale, ma ciò che ho amato di più è la bravura nel soggiogare il lettore e stupirlo alla fine. 
Il finale? Due finali: quello di Selma e quello di " Reese" è qualcosa di raro.  Consigliatissimo.  Non potete perderlo.


Un piccolo estratto:

Selma non è una che si nota per strada. Non ha forme cospicue, non si mette in mostra, non esibisce la propria intelligenza. Non è bionda, non è magra, non è appariscente. Non è tantissime cose. Ma è il mio sogno. È la ragione per cui al mattino trovo la forza di alzarmi. So che la vedrò, che in giornata lei verrà da me, che mi rivolgerà qualche parola se ne ha voglia, che mi concederà qualche distratto sorriso, e che quando sparirà dalla mia vista non se ne andrà dalla mia vita. Selma ritiene di essere invisibile. L’ho sentita pronunciare spesso quella parola associata al suo essere così cauta e riservata, e mi induce al sorriso l’autoironia con cui descrive se stessa. Chissà quanto deve soffrire. Selma non sa nulla di me. Se saluta qualcuno, non lo fa che per educazione, e non si sofferma mai in una conversazione che non sia di pura cortesia. Lei crede di essere invisibile, ma non si accorge che questa condizione, invece, spetta soltanto a me

Buona lettura. 

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